Sabato 26 gennaio, alle 20,08 italiane, dopo aver
perforato 800 m di ghiaccio, è stato raggiunto il lago subglaciale
Whillans, in Antartide occidentale, uno degli ultimi ambienti terrestri ancora interamente sconosciuti alla ricerca scientifica.
Ai lavori di perforazione e di ricerca partecipano anche ricercatori italiani del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - PNRA.
Questo progresso nella ricerca scientifica polare si aggiunge a quello del febbraio 2012, quando un team dell'Istituto russo di ricerca nell'Artico e nell'Antartico aveva raggiunto, dopo 15 anni di perforazione, il lago Vostok, uno dei più grandi laghi subglaciali di acqua dolce del pianeta, sepolto da circa 25 milioni di anni a 3.766 metri di profondità sotto la calotta glaciale dell'Antartide.
Nessun commento:
Posta un commento