sabato 25 luglio 2009

Ande del Nord: terminata la prima missione


La prima missione del Progetto “Ande del Nord: Uomo e Ambienteè terminata.
Ha lasciato un grande bagaglio di ricordi, e ha lanciato nuovi progetti umani ed esplorativi.

Tra le scoperte più importanti realizzate nel corso di questa missione, alcune incisioni che ho rinvenuto a piu’ di 3500 m di quota. Queste incisioni, sulle rive di un lago serrato fra scoscese montagne andine, vanno inequivocabilmente a dimostrare la funzione sacra che ricopriva in epoche passate, probabilmente Inca.

Del lago abbiamo effettuato topografia e rilievo batimetrico. Gianluca Frinchillucci e Pierluigi Intini hanno effettuato prelievi di limo dal fondale. Dal punto di vista prettamente sportivo, l'immersione rappresenta un primato, essendo la prima realizzata in una delle lagune sacre di Huancabamba, ed una delle poche al mondo a quota così elevata.

A ridosso delle montagne che circondano questo Lago sono stati rinvenuti i resti di un villaggio di epoca precolombiana, probabilmente il mitico Chicuate, di cui se ne erano perse le tracce da centinaia di anni.
Secondo la leggenda, Chicuate, fiorente centro Inca, per difendere i propri tesori e i propri abitanti dai conquistatori spagnoli si inabissò in un Lagro sacro, dove continua tutt'oggi a vivere protetta da ogni male e da ogni contaminazione.

I rinvenimenti archeologici effettuati sono di grande importanza per la politica del territorio. Infatti nella provincia di Huancabamba si sta effettuando una dura opposizione all'apertura di una miniera, che provocherebbe forti danni all'ambiente e alla falda acquifera, unica risorsa idrica per una enorme parte del territorio piurano.

La prova dell'esistenza di importanti resti archeologici e l'evidente, quindi, importanza turistica e culturale della regione attiverebbe l'articolo della costituzione peruviana che inpedisce l'apertura di miniere e di centri industriali in siti di interesse archeologico e turistico.

In subordine, durante la missione sono stati stretti fra l'associazione Perigeo e il comune di Huancabamba accordi per la cura, la gestione e l'ampliamento del locale museo archeologico, che contiene importanti testimonianze della vita precolombiana nella regione, e un protocollo con la Defensa Civil (corrispettivo della nostra Protezione Civile) che prevede una collaborazione per la preparazione tecnica degli operatori, che verrà svolta in occasione di future missioni tramite anche l'insegnamento delle tecniche di movimento su corda tipiche della speleologia.

Non è da dimenticare che Huancabamba è chiamata 'la città che cammina', trovandosi al centro di una grande faglia che sta sconvolgendo l'intero abitato trascinando a valle, e distruggendo gradatamente, gran parte delle abitazioni.



1 commento:

Amanda Castello ha detto...

Bravo Otto, bravi tutti della spedizione! Aspetto di leggere di più e di scoprire, tramite i vostri racconti, il senso vero della ricerca che non si limita ad essere un successo per i risultati ottenuti, ma lascia un segno nella formazione sul posto di persone del luogo che, imparando techniche e avendo accesso a risorse, potrano loro stessi mettere in valore il proprio patrimonio. Questo è condivisione. E'l'Ayni , il principio di reciprocità andino, un principio sacro, quello dello scambio. Con affetto, Amanda